18 marzo, 2010

Reminiscenze letterarie

"Quando il rusignuolo entro le foglie dà amore e ne chiede e ne prende e move il suo canto allegro e giocondo e spesso riguarda la sua compagna e i ruscelli son chiari e i prati son vaghi, allora, pe 'l novello placere che regna nel mondo, gran gioia vienmisi a posare nel cuore.
Assai ho intorno a me insegnatori del canto, prati e verzieri, alberi e fiori, trilli e lai d'uccelli per mezzo a dolce stagione soave. Quando il ruscello scaturendo di fonte schiarisce e apparisce il fiore della rosa selvatica e il rusignuolo tra i rami modula e ripete e splana e affina il dolce suo canto, è ragione che anch'io ripigli il cantar mio".