
29 giugno, 2008
Poesie in musica
"...l'unico pericolo che senti/o veramente è quello di non riuscire più a sentire niente..."
Un mese di blog

Il battesimo di Emanuele
26 giugno, 2008
Simpatica non basta
25 giugno, 2008
Per scelta non per moda
Se non me lo si chiede non parlo quasi mai della mia scelta di diventare vegetariana. Lo sono da 18 anni ormai, da quando sull'ultima fettina impanata ho spalmato uno spesso ed uniforme strato di Nutella (mi chiedo dove e come la Nutella non si riveli buona...mah...). Già allora mi interessavo di ambiente, ecologia ma soprattutto animali. Stavo per finire il liceo, obbiettivo la Facoltà di Veterinaria, sogno nel cassetto la specializzazione in chirurgia. Ogni 2 settimane raggiungevo Luca a Milano, partenza da P.ta Susa, alle 11,oo ero a Milano Centrale e lui sempre puntuale lì ad aspettarmi sorridente, baci e abbracci sul Duomo tra le guglie poi a mangiare il solito hamburger, sorseggiare la solita Coca Cola e litigare per l' ultima patatina fritta, da McDonald's. Un sabato come tanti altri ma questa volta però stranamente nauseata nel vederlo addentare quel panino enorme ripieno di un trito sanguinolento, improvvisamente al posto del naso quasi mi sembrava di riconoscere il muso di un maiale (e pensare che era un ragazzo così carino), per me quel giorno solo patatine fritte. Ecco come tutto è cominciato. Rido perchè chi si aspettava di leggere un patetico "polpettone" (di tofu ovviamente) rimarrà certamente deluso. Ebbene da un giorno all'altro sono diventata vegetariana, ho preferito gli animali vivi e ho deciso di mangiare per vivere e non viceversa. Tutto qui. La mia è una scelta che si può condividere oppure no, io non la impongo mai a nessuno e non cerco di convincere nessuno sulla sua validità: può essere giusta o sbagliata, per me ormai è la normalità. Ovviamente visto che questo è un libero sfogo tralascio il racconto delle battaglie animaliste vinte e perse, le scene da voltastomaco del macello per cui non rimpiango la carne, il contatto con natura e animali e a chi mi dice ahimè sempre le stesse cose "non mangi la carne ma hai le scarpe di pelle", oppure "peggio per te la carne è buona e non ci si può rinunciare" o ancora (e questa per me è la considerazione peggiore perchè presuppone un'involuzione anzichè evoluzione) "gli uomini sono carnivori fin dalla nascita come gli uomini primitivi...bla bla"non faccio altro che sorridere ed affermare che la penso diversamente. E' vero che a volte indosso scarpe di pelle e che il profumo del salame crudo mi fa ancora un certo effetto ma ahimè non sono perfetta: ho limiti e debolezze.
24 giugno, 2008
La libertà è un' utopia
Non siamo liberi, nessuno di noi lo è veramente. Non ci è consentito: dalla legge, dai principi, dalla religione, c'è sempre qualcuno o qualcosa che ti nega o limita la libertà. Libertà di parola: vai in giro dicendo a tutti ciò che pensi, nel bene e nel male, una mitragliata di giudizi, non distogli lo sguardo dall' obbiettivo e spari...bene non ci vorrà poi molto e ti ritroverai solo, pentito ed affranto. Al giorno d'oggi si sa le persone vogliono sentirsi dire solo ciò che le fa star bene altrimenti ti ignorano e allontanano, nel bene e nel male. E allora viva la falsità, i sorrisini di circostanza, i "ti trovo bene" quando si pensa in realtà tutto il contrario, i "ci vediamo presto" quando si sa perfettamente che passeranno mesi se non anni e tutto scorre dietro all' apparenza. Cos'è che frena un sincero "Non ti trovo un granchè, anzi sei ingrassato e poco tonico, come mai?Non stai bene?", la paura di far soffrire, forse? Oppure un "Mi sei piaciuto dal primo momento che ti ho visto e sinceramente ho pensato..." la timidezza, il pudore? Non so. Io parlo come scrivo, male, ma tanto e sarà per una strana sindrome da cui sono affetta, mi ritrovo ultimamente a parlare anche quando sarebbe meglio stessi zitta. Non ci riesco più e ne pago tutti i giorni le conseguenze. Provo ad andare controcorrente e sentirmi libera! I risultati sono già stati disastrosi...Mi sono ritrovata a dire cose che non andrebbero mai dette e stupidamente, dopo averlo fatto, sono stata anche bene. Sono una persona davvero egoista o quantomeno, al giorno d'oggi, "fuoriposto". Siamo liberi di dire solo "certe cose", non sempre, non a tutti, insomma quelle che non suggerisce l'istinto ma la ragione, quindi conta fino a mille prima di proferire parola e attento perchè potresti pentirtene. Come vorrei provare la sensazione di non aver nulla da dire, anche solo per una volta, o magari di riuscire a dire a tutti le parole giuste, di non sbagliare.
Per fortuna alla (non)libertà di parola si affianca quella di pensiero e con quella si che ci si diverte!
Per fortuna alla (non)libertà di parola si affianca quella di pensiero e con quella si che ci si diverte!
Pensa agli alberi

23 giugno, 2008
Squilibri

L' ultimo arrivato ha una storia...La scorsa settimana davanti ad una "pizza casalinga" io e Mariella, mentre i nostri mariti parlavano di auto, computer e lavoro, abbiamo incominciato a discorrere di uomini e donne, di quanto siamo diversi, di quanto piaccia al genere femminile complicarsi la vita con pensieri contorti, strane fantasie, paranoie e di quanto, al contrario, l' uomo riesca a vivere tutto più serenamente a partire da sentimenti ed emozioni. La donna va decisa incontro alle sofferenze, alle complicazioni, ai rischi e tutte le volte è come se nulla le fosse successo perchè, se sbaglia, persevera senza imparare. Le piace definirsi "sensibile" ma questo non la rende certo migliore di un uomo. Quante ne ho sentite colpevolizzare il proprio compagno con un "gli uomini non capiscono, sono insensibili..." ma caspita cosa c'è da capire?Le lente e continue lamentele per attenzioni che non riceviamo a sufficienza?O la stanchezza che sembra affliggere solo noi?O le paranoie per una frase o un pensiero a cui sicuramente abbiamo dato una connotazione negativa e che magari non nasconde proprio nulla di così terribile? Ci piace complicarci la vita questo è quanto. Gli uomini invece sono il più delle volte affiatati, complici, non arriverebbero mai a partorire certe cattiverie. Più semplici, più diretti, più sinceri. Dopo le nostre considerazioni, tutt'altro che femministe, Mariella mi ha proposto una "lettura in simultanea" del nuovo libro di De Carlo appunto, la cui trama parla di uno sconosciuto che arriva per caso in un paese sulle colline marchigiane privo di bagagli, affascina il genere femminile per la sua semplicità, non conosce il senso del possesso e il suo passato è un mistero. Lo inizierò a leggere a breve: se non mi piacerà, lo capirò dalle prime pagine e anche qui ci metterò un segnalibro.
19 giugno, 2008
Stanca ma soddisfatta !

In ufficio non sempre l'atmosfera è idilliaca a volte (spesso) anche a causa mia e dei miei malumori, del mio essere lunatica e sempre troppo permalosa, ma quando si va tutti d'accordo alla fine è come un'altra famiglia, una famiglia con cui 5 giorni su 7 passo 8 ore della giornata. Non ho studiato per quello che faccio e ciò che so lo devo a chi con pazienza me l' ha trasmesso. 10 anni fa cercavo un lavoretto part-time che mi permettesse di guadagnare qualcosa per pagarmi almeno le ultime rate dell' università e così ho avuto la fortuna grazie a papà e Ale, di infilarmi come pseudo fattorina, porta buste, paga bollette, commissioni varie, nello Studio dove lavoro tutt'ora. Entusiasta di andare per uffici come di fare tremila fotocopie. Poi, poco per volta, forse proprio per la voglia di fare, i miei compiti sono cambiati e insieme a questi anche il grado di responsabilità. Mi considero fortunata non solo perché ho un lavoro sicuro ma anche perché ogni giorno alle 8,30 sono esattamente dove vorrei essere.
18 giugno, 2008
Pazienza
Ecco sopraggiungere lo sconforto, inizio a riportare in questo mio spazio poesie altrui, ringrazio gli amici, perchè alla fine quelli sono, che lasciano un commento e rileggo quello che ho scritto. Non cambierò mai...Tra un mese compirò 34 anni ma il mio carattere difficile, ahimè, resta immutato. Sono nostalgica: mi lambicco ponendomi sempre le stesse domande a cui non so o non voglio, per paura di star male, dare una risposta, impulsiva: quando cerco di essere cattiva e odiare chi mi ha ferita ma che infondo non lo merita, patetica: quando piango o forse, oggi, dopo un' interminabile giornata di lavoro, solo stanca. Le persone vanno e vengono, attraversano la tua strada migliaia di volte, c'è chi si ferma per un po' ma poi riparte e non c'è nulla che tu possa fare se non salutarlo augurandogli buona fortuna. Mi aggrappo alle situazioni, odio i cambiamenti, io la pagina la leggo imparandola a memoria ma non la volto quasi mai.E il tempo passa...
Ode alla vita - Pablo Neruda

dell' abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all' errore
e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l' incertezza
per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l' amor proprio,
chi non si lascia aiutare,
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna
o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l' ardente pazienza porterà al raggiungimento
di una splendida felicità.
(...qui non poteva mancare la mia poesia preferita!)
Traccia D

Quello che allora la timidezza mi impediva di dimostrare a voce, scorreva spontaneo in un fiume di parole sulla carta e garantisco non c' era nulla di più emozionante per me dell' attesa di una risposta, che non tardava mai molto ad arrivare.
Io non credo che il PC e tutti i suoi "derivati", al giorno d'oggi, siano davvero in grado di smorzare questo entusiasmo come banalmente si pensa anzi: il ticchettio frenetico dei tasti sotto i polpastrelli può essere altrettanto romantico se chi scrive prova un' emozione e non resiste alla tentazione di comunicarla il più velocemente possibile a chi sta dall' altra parte di un monitor, a me è capitato di scrivere sorridendo ma anche piangendo di gioia o di rabbia, non sono stati d'animo questi? Non è importante il mezzo che si sceglie di usare quanto il coraggio di esprimersi, semplicemente, spontaneamente, senza paura delle conseguenze, essendo sempre e comunque sé stessi. Ciò che conta è comunicare non rimandare: non posare la penna né spegnere il PC.
(Ad Alice e Marica un "in bocca al lupo" per la loro maturità !)
16 giugno, 2008
Farfalla azzurra - H. Hesse
15 giugno, 2008
Commento ai commenti
Grazie Max non per quello che hai scritto ma perchè l' hai scritto...Sono commossa...Grazie di cuore!
(Bonifico o contanti?Hi,hi,hi!)
(Bonifico o contanti?Hi,hi,hi!)
14 giugno, 2008
Un bradipo al Bancomat

12 giugno, 2008
Sono i cacciatori a doversi estinguere !

Ucciso con tre colpi di fucile !
Grazie
Anche se stasera ho letto solo qualche articolo sono contenta sia piaciuto il blog e non vedo l'ora di leggere i tuoi commenti !
Donne: tante e diverse

Ogni tanto ripenso anche a te ed alle nostre risate, al nostro crescere insieme, ai progetti ed alle cose belle e brutte condivise, ci siamo perse e ritrovate ma difficilmente tutto tornerà come allora. Donne:a volte facili da conquistare ma difficili da "imbrigliare", in carriera, determinate e sicure che non ricordano di aver mai pianto, o che si commuovono per niente, per una parola detta o letta, per un ricordo, un' immagine, donne in conflitto l'una con l'altra perchè troppo diverse...Un pensiero per tutte le donne incontrate o ancora da incontrare.
11 giugno, 2008
Dopo solo tre giorni...
Al momento circa 80 persone in 4 giorni sono passate, anche solo distrattamente, da qui ... una di queste sei stata tu, stasera, alle 18,50...grazie collega!
10 giugno, 2008
Le mie campanule

Se mi fossi laureata anzichè accettare il mio attuale posto di lavoro che mi vede dietro ad una scrivania a smanettare su una calcolatrice e stampare consuntivi, cosa farei? Dove sarei? Con chi avrei a che fare adesso?Non sono queste domande per cui perdo normalmente il sonno ma oggi me le sono poste, esattamente in quest'ordine e il perchè è molto semplice.I miei genitori sono in procinto di traslocare e io nell'aiutarli ho ritrovato tutto il materiale della mia "non tesi di laurea", dubbio:che farne? Primo fra tutti il quadernetto in carta reciclata su cui tutto è cominciato...Grazie a Chiara, dopo essermi iscritta all'università, ho iniziato a frequentare il Museo Regionale di Scienze Naturali: alla sezione di botanica occorrevano dei volontari per sistemare le tavole dell' erbario di un certo Fratel Giacinto Abbà, con l'entusiasmo che all'inizio riverso su tutte le novità, passavo pomeriggi interi a maneggiare con cura fragili piantine ormai secche, appoggiarle su grandi fogli bianchi e fissarle con spilli appuntiti, intanto con Chiara si chiacchierava delle amicizie in comune,delle lezioni e dei professori, dei tanti sogni nel cassetto.Poi l'incontro determinante con Annalaura e la proposta per la mia tesi:l'analisi palinologica di alcune specie del genere Campanula in Piemonte.Praticamente l'ho iniziata a preparare a partire dal 2° anno di corso. Un bel progetto, tante le idee, coinvolto anche l'Orto Botanico e il laboratorio di palinologia, io che già mi immaginavo chissà dove e chissà chi. Sul quadernetto tanti cerchietti a rappresentare i granuli pollinici con anulus, esina, pori, colpi, spinule, tutte caratteristiche da considerare e ahimè misurare...ordine di grandezza?Pochi micron. Tabelle piene di numeri 0,01, 0,05, ecc. ecc.,colonne, totali, calcoli che facevo non sapendo precisamente a che risultato mi avrebbero condotta. Poi il procedimento dell' acetolisi, le foto al SEM, il mio camice con le iniziali, le pubblicazioni su "Allionia". Stupido aver tralasciato quel percorso per pochi esami ancora da sostenere? Forse si, so che sono in molti a pensarla così, primi fra tutti i miei genitori che comunque hanno sempre creduto in me sostenendomi non solo economicamente. Nella vita si fanno delle scelte, non rimpiango nulla del mio passato e anche il mio presente non va così male ma se penso a quella studentessa con il camice bianco arrampicata su uno scomodo sgabello di legno davanti ad un microscopio mi chiedo se non dovessi almeno tentare anzichè decidere di fallire.
"Non hai la patente?"

Un binocolo per Natale

09 giugno, 2008
Un bacio agrodolce

Il primo commento
"Ciao, ma che carino il tuo blog!
Ti si riconosce proprio, in quello che scrivi, una sensazione di "calore familiare", quasi, tipo un plaid coccoloso in una giornata di pioggia..."...è esattamente quello che volevo, quindi ho raggiunto il mio scopo, io sono quello che scrivo!(Grazie Chiara!)
Ti si riconosce proprio, in quello che scrivi, una sensazione di "calore familiare", quasi, tipo un plaid coccoloso in una giornata di pioggia..."...è esattamente quello che volevo, quindi ho raggiunto il mio scopo, io sono quello che scrivo!(Grazie Chiara!)
08 giugno, 2008
Da Clorophilla a Cloroformio
Io & il mare
Mi piace il mare, starmene lì davanti a guardarlo in silenzio cercando per un attimo di non pensare a nulla.Un po' mi somiglia: a volte calmo sotto il caldo sole a mezzogiorno, all' improvviso, anche solo per una folata di vento, agitato, arrabbiato, inquieto, insomma che non riesce a darsi pace.Sbattono le onde contro gli scogli come la mia testa sbatte contro un ricordo,un'idea,un pensiero.Puoi tirare fuori tutta la rabbia che hai dentro ed urlargli "calmati" ma difficilmente ti starà a sentire fino a quando stremato non perderà le forze e tornerà la pace.
I capolavori di Chiara



Conosco Chiara da ben 15 anni...Prima compagnia di scuola di suo fratello (tutt'ora mio buon amico)poi amica. Direi che il filo conduttore della nostra amicizia è senz'altro la natura quindi,niente di più bello per me!Insieme a far volontariato in canile, compagne di università a Scienze Naturali, al Museo a spillare piantine essiccate su grandi fogli con i polpastrelli forati dagli aghi noi due sempre sorridenti.Abbiamo condiviso momenti allegri e tristi e ancor oggi è una delle mie preziose amiche. Chiara conosce un sacco di cose, è intelligente, sensibile ma anche forte e determinata e io sono fiera di conoscerla.
Il cambio di stagione

07 giugno, 2008
La 1^ giornata di blog
Uno sbadiglio mi fa pensare che forse è ora di andare a letto. E' stata tutto sommato una bella gio
rnata: ho coccolato il mio cane e giocato con il mio nipotino, sorriso e pensato, lasciato una traccia. Sono certa che pochi dedicheranno le loro attenzioni a questo mio spazio, ma a me non importa, mi basta scrivere, in silenzio, senza disturbare. Nulla da pubblicizzare, nulla da comunicare, nulla su cui polemizzare, solo una manciata di pensieri.

Amicizia & Natura
Sei tu che mi dai un senso
La follia di maggio

Uao! Ci sto prendendo gusto e quindi sbatto in prima pagina la sciocchezza che ho scritto, improvvisandomi romantica poetessa incompresa, qualche giorno fa...
Te ne stai lì sul secondo ripiano, immobile, cerco di nasconderti dietro tutte quelle cose così noiosamente sane, genuine, dietetiche: la marmellata di ciliegie e le barrette ai cereali ma io so che ci sei e di te non riesco a fare a meno…l’attrazione è fatale!
Mi sveglio al mattino e penso “no oggi no, l’ho mangiata ieri, qualcuno dice che non fa bene, devo riuscire a resisterle…”ma poi perché rinunciarci?Sei la mia tentazione preferita.
Ti trovo, sollevo il coperchio e il tuo profumo mi avvolge e inebria: cioccolato, vaniglia, nocciole…inimitabile Nutella!
Immergo un dito soltanto e sento un brivido lungo la schiena, un attimo di piacere che si prolunga tutte le volte che penso a te che mi aspetti nella mia credenza ed io … non vedo l’ora di assaggiarti ancora!
(Al mio barattolo di Nutella ;))
Adolescenziale,insensato,melenso,patetico e soprattutto inutile!Perfetto per questo mio spazio!
Commento:"Grazie...ben scritto...brava".
Te ne stai lì sul secondo ripiano, immobile, cerco di nasconderti dietro tutte quelle cose così noiosamente sane, genuine, dietetiche: la marmellata di ciliegie e le barrette ai cereali ma io so che ci sei e di te non riesco a fare a meno…l’attrazione è fatale!
Mi sveglio al mattino e penso “no oggi no, l’ho mangiata ieri, qualcuno dice che non fa bene, devo riuscire a resisterle…”ma poi perché rinunciarci?Sei la mia tentazione preferita.
Ti trovo, sollevo il coperchio e il tuo profumo mi avvolge e inebria: cioccolato, vaniglia, nocciole…inimitabile Nutella!
Immergo un dito soltanto e sento un brivido lungo la schiena, un attimo di piacere che si prolunga tutte le volte che penso a te che mi aspetti nella mia credenza ed io … non vedo l’ora di assaggiarti ancora!
(Al mio barattolo di Nutella ;))
Adolescenziale,insensato,melenso,patetico e soprattutto inutile!Perfetto per questo mio spazio!
Commento:"Grazie...ben scritto...brava".
Il mio inutile blog

Oggi 7 giugno 2008 mi è venuta anche questa malsana idea...e se mi creassi un blog?Ovviamente la prima persona a cui ho chiesto consiglio è stato Ste che mi ha invogliata dandomi la sua saggia opinione "i blog sono spazi inutili pieni di notizie reciclate!".Perfetto!Proprio ciò che desidero:riempire pagine bianche con pensieri inutili,privi di senso,attimi di follia.
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