07 agosto, 2008

Come l'ultimo giorno di scuola

E' difficile persino per me che, se mi ci metto, riesco a descrivere nei minimi particolari anche una briciola di pane caduta per caso sul tappeto, è una sensazione particolare che si ripete identica tutti gli anni in occasione della vigilia della fatidica pausa lavorativa. Tutti sereni, tutti sorridenti, speranzosi che le due o tre settimane concesse non passino poi così in fretta. Tra l' incasso di un affitto e il pagamento di una fattura, si parla di cerette, di come bagnare le piante e di cosa incidere come messaggio sulla segreteria telefonica. Intanto arriva la nostra estate ! Io la vivo un po' come un capodanno, faccio un bilancio di autunno, inverno e primavera e riassumendo le tre stagioni in tre parole direi: stupore in autunno, confusione in inverno, emozione in primavera...La mia pazzia ormai è nota a chiunque ! Oggi è stato piacevole persino vedere i signori che fanno le pulizie nei condomini e che vengono il giovedì per farsi pagare le loro fatiche mensili, tutti ci salutavano augurandoci buone ferie, io contraccambiavo sorridevo e pronunciando il mio solito "grazie mille !". Domani io e Giannetta saremo sole, il Geo deve organizzarsi per la partenza e magari trasformeremo l' ufficio in una sorta di salone di bellezza...regolatina alle sopracciglie, via i pelazzi sul mento e i baffetti che poco mi si addicono, pettegolezzi su tutti e foto osè dei vip trovate su internet ! (Sgarbi è meglio che si copra ma Brad ... Nudo ! Nudo ! Nudo !). Ovviamente inizieremo la giornata, alle 8,15, con la nostra colazione al bar e sarà, ne sono certa, una splendida giornata !

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