24 agosto, 2008

Il pianista sull' oceano

Degna conclusione per queste vacanze: un recital per due pianoforti sul sagrato della Chiesa dei Corallini, in quel minuscolo ma grazioso e romantico borgo a picco sul mare che è Cervo (IM). Ormai quindici giorni fa, prima di partire, ho incontrato sul pianerottolo di casa, il Signor Aldo che mi ha consigliato, da vero appassionato anche di musica classica, proprio questo appuntamento con Alexander Lonquich e la sua compagna Cristina Barbuti, non credevo ci saremmo andati ma alla fine, io per la musica, Ste per la suggestività del luogo prescelto, ci siamo procurati i biglietti non appena arrivati a destinazione, allora le vacanze non erano ancora cominciate. Il concerto è iniziato alle 21,30 con una sonata per due piani in Fa minore op. 34 di J. Brahms ed è subito magia! Un cielo trapuntato di stelle, la Chiesa illuminata, due pianoforti a coda l' uno di fronte all' altro al centro. Un venticello fresco sfogliava gli spartiti ed accarezzava le foglie delle piante, ai lati della piazzetta, facendole suonare come tanti piccoli campanelli, una melodia di note e natura. Il maestro sfiorava i tasti del suo pianoforte come i fianchi di una donna e sussultava come un uomo rapito dalla passione per musica e amore. C'era qualcuno che ha chiuso gli occhi per un attimo, non per noia come stupidamente ho subito pensato, ma per godersi meglio la fluidità delle 7 note, ho provato anch'io e ho sentito un brivido lungo la schiena e tanta commozione. La musica non conosce ostacoli, passa attraverso le fessure per arrivare diritta al cuore e farlo accelerare. Tanti gli spettatori: affacciati alle piccole finestre delle loro case, arrampicati sulla fredda scalinata della maestosa Chiesa, seduti sui muretti, tutti riuniti in un abbraccio riconoscente ai due artisti che ci hanno trasmesso così tante emozioni. Allegro non troppo, andante un poco adagio, allegro moderato...infondo la musica è un po' come la vita!

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