"(...) Ma stupiti e felici scoprimmo che era nato qualcosa più in fondo, ci sembrava d'avere trovato la chiave segreta del mondo.
Non fu facile volersi bene, restare insieme o pensare d' avere un domani e stare lontani; tutti e due a immaginarsi: "Con chi sarà?".
Non fu facile volersi bene, restare insieme o pensare d' avere un domani e stare lontani; tutti e due a immaginarsi: "Con chi sarà?".
In ogni cosa un pensiero costante, un ricordo lucente e durissimo come il diamante e ad ogni passo lasciarci portar via da un' emozione non piena, non colta: rivedersi era come rinascere ancora una volta.
Ma ogni storia ha la stessa illusione, sua conclusione ed il peccato fu creder speciale una storia normale.
Ora il tempo ci usura e ci stritola in ogni giorno che passa correndo, sembra quasi che ironico scruti e ci guardi ridendo.
E davvero non siamo più quegli eroi pronti insieme ad affrontare ogni impresa; siamo come due foglie aggrappate su un ramo in attesa.
Ma ogni storia ha la stessa illusione, sua conclusione ed il peccato fu creder speciale una storia normale.
Ora il tempo ci usura e ci stritola in ogni giorno che passa correndo, sembra quasi che ironico scruti e ci guardi ridendo.
E davvero non siamo più quegli eroi pronti insieme ad affrontare ogni impresa; siamo come due foglie aggrappate su un ramo in attesa.
(...) Non pensarci e perdonami se ti ho portato via un poco d'estate con qualcosa di fragile come le storie passate: forse un tempo poteva commuoverti, ma ora è inutile credo, perchè ogni volta che piangi e che ridi non piangi e non ridi con me..."
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