A me piacciono i ritratti. I ritratti sono delle foto in cui si viene bene. A-ah! Sbagliato. O meglio, mica solo quello. I ritratti possono essere delle foto in cui i nostri amici ci dicono “ma sei bellissimo/a! non sembri neanche tu!!” (e allora che ritratto è? Di CHI è quella foto??) ma possono aprire mondi estremamente più affascinanti quando raccontano qualcosa del soggetto. Nel ritratto posso narrare parti di me che nessuno conosce; nel ritratto posso narrare parti di me che non esistono. Posso fare dei ritratti senza fotografare il soggetto. Insomma, il ritratto è un’avventura pazzesca e vi assicuro, un fotografo ritrattista scopre cose che neanche uno psicologo ben affermato…
Ed io? Posso fotografare un blog? Certo, dietro un blog c’è una persona, ci son due manine che pigiano veloci sui tasti. Ecco la mia foto.
1- La foto più brutta che feci nella mia vita, la feci probabilmente a lei. 25 marzo 1990, Parigi. In gita scolastica una classe si ferma in una brasserie di fronte alla gare de Lyon a fare colazione alle 7,30 dopo una notte quasi insonne in treno.
Punto e clicco.
Son ritornato in quella brasserie a gennaio 2010. Ho cercato lo stesso tavolo che era libero. È stato un rito, nulla di che. Ma l’ho fatto senza fotografare.
2- Un’anima ecologica. Una ragazza (bio)diversa. Caparbia, vegetariana, una di quelle che si alza alle 4 del mattino per vedere al freddo le stesse cose che Quark ti propone quando sei sul divano. Tanto di cappello.
3- Un regalo. La figlia di un orologiaio ti regala un orologio. Facile. Ma il biglietto? Lo apro e campeggia in maiuscolo “SVEGLIA!!!”. Va’ che è raro trovare qualcuno che ti strigli a dovere, di questi tempi. Ed anche di quei tempi là.
4- Da sempre e per ragioni strane, mi associò al riccio. Parlo poco, dico meno. La cosa migliore è che adesso non è più così.
5- Uno dei più bei regali. E’ ancora lì. Lo è sempre stato. Ha visto 4 case, due traslochi e un sacco di occhi e chiedevano “e questa chi è?”. E per 13 anni la risposta è sempre stata: “un’amica”.
6- Questa è proprio una bella foto: perché ti dice che siamo stati compagni di scuola. Ma quel che più importa è quel che si legge sotto, in trasparenza.
1 commento:
...Tutto per me :-)
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