30 settembre, 2008

Miscellanea

Sottotitolo: "di tutto un po'". Idee, pensieri, risate della giornata, un minestrone di verdure tagliate grossolanamente ...
Ore 7,30: fa freddissimo anche sotto le coperte, cerco Ste ma forse è morto, rigido dalla sua parte del letto è freddo pure lui, ci vuole subito una doccia calda e un caffè forte!
Ore 8,00: tenetemi lontano Torlontano l'opinionista del Tg5 dalla bruttezza disarmante, viso pallido, orecchie paraboliche, come iniziare male la giornata.
Ore 8,10: "Ciao amore!" bacio veloce, devo correre in ufficio, per la cronaca indosso la mia giacchetta di panno verde calda e un po' militaresca e mi avvolgo nella sciarpona nera per proteggere la gola che risente sempre dei cambiamenti climatici, soprattutto di quelli autunnali.
Ore 8,20: due giri di chiave e sono in gabbia, un buongiorno all' Arch. e via all' operazione sollevamento tapparelle, poco dopo arrivano Giannetta ed il Geo.
Ore 10,00: secondo caffè.
Ore 11,30: dopo il mio lavoro d' ufficio parto in trasferta alla volta dell' Uniriscossioni.
Ore 13,00: finalmente sono a casa e mi sembra strano ritrovarmi a pranzare con tutta la mia famiglia, noi quattro io, papà, mamma e Ale con in braccio il piccolo grande Giacu, se non fosse per lui non sarebbe cambiato niente da quattro anni a questa parte, io che parlo a raffica, Cabì che si arrampica sul tavolo alla ricerca di qualcosa da mangiare, mamma che passa dalla cucina al tinello stanca ma serena, che boccata d' aria, che atmosfera, che tranquillità: la mia bella famiglia!
Ore 14,00: è già ora di andare ma prima porto a passeggio Cabì che puntuale scondinzola davanti alla porta e mi aspetta.
Ore 14,30: sono dinuovo in ufficio e riprendo il lavoro tralasciato al mattino interrotta ogni tanto da un pensiero confuso, un ricordo preciso, una nostalgia che mi rende acida e persino cattiva. Mi chiedo se sia possibile che non arrivi proprio niente partendo da me così tanto, ancora non riesco ad abituarmi al cambiamento.
Ore 17,00: sono agitata e nervosa chissà poi perchè.
Ore 18,30: devo andare alla posta apposta, tre raccomandate importanti devono assolutamente partire prima di domani (cioè vista l'ora, di oggi).
Ore 18,45: 5 persone prima del mio turno, paziento, mi guardo intorno e mi consolo alla vista di tanti volti più stravolti del mio, Carmen è gentile e veloce mi chiama sempre "bambina" o "piccola" con affetto e comprensione, peccato però non sia di turno Beppe, ci facciamo sempre delle gran risate.
Ore 19,10: lascio l' ascensore alla Sig.na Leone e decido, anche per scaricare la tensione accumulata, di salire i miei 5 piani a piedi, arrivo sul pianerottolo con le guance rosse e il fiatone.
Ore 19,15: tolgo le scarpe, lancio la giacca, mi libero dallo sciarpone e mi butto letteralmente sul divano...sono stanca ma almeno un' altra giornata è finita.
Ore 20,00: rientra a casa Ste, mangiucchiamo qualcosa e io penso già a cosa scriverò non avendo ricevuto nessun particolare stimolo durante la giornata.
Ore 22,00: Ste lavora io...cazzeggio davanti al pc.
Ore 23,00: rido perchè anche stavolta ho preso in giro me stessa, alla fine non sono una persona molto credibile infatti tutto ciò ha dell' incredibile!
Ore 00,00: inizio a scrivere questo post, non ho sonno, sono posseduta, domani avrò il colorito di Torlontano ma non importa Ste non riesce a convincermi ad andare a letto.
Ore 00,26: praticamente adesso...sono felice, stupida, incosciente, insensata, poco seria ma direi felice e alla fine non so neanche il perchè!
Buonanotte...

1 commento:

calendula ha detto...

che casino... l'importante è che a fine giornata tu sia contenta.... bello molto bello