07 settembre, 2008

Segni e ferite

"...L'uomo è come un albero, sente, registra e trasforma le stagioni dell'anima o quelle del cielo in segni incisi, nel proprio cuore di carne o legno, sulla propria pelle che crea smorfie di gioia o dolore, e sulla corteccia elastica con linfa che sale o spaccata dal gelo invernale. Segni incisi, appunto, mie tracce su fogli di cellulosa della mia mano guidata da ciò che vedo e sento nell'albero, linee verticali per rispettare la sua paziente crescita, linee circolari e incrociate per rappresentare il tormentato movimento vitale che scorre dalla radice al frutto". M. Parisini
" Ascoltate la foresta che germoglia piuttosto che l'albero che cade". Hegel

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