
Distratta non lo vuoi ascoltare, richiama la tua attenzione sbattendo forte contro la finestra ma non riesce nel suo intento, si intrufola allora attraverso gli spifferi e ti raggiunge ovunque tu sia, ti scosta i capelli dal viso, bacia dolcemente il collo e sussurra qualcosa all' orecchio, non è un sibilo per te che ormai lo conosci bene perchè hai imparato ad ascoltarlo. Non è cattivo ma neanche buono come vorresti, lui è sincero e ti suggerisce ciò che altrimenti da sola non capiresti. E così all' improvviso cambia dinuovo tutto, il calore dell' illusione in quella piccola stanza scompare e torna con lui tutto ciò che già c'era: niente. Scende la sera e tu resti sola in sua compagnia, sarà lui che ti accompagnerà a casa, lui che ti ripeterà la sua cantilena fino a quando raffredderà il tuo cuore. E' in missione e stasera non sussurra ma urla ed è inutile tenere appoggiate le tue mani sulle orecchie perchè tu lo devi ascoltare. Esci dal lavoro avvolta in una spessa sciarpa di lana, ti stringi nel tuo striminzito cappottino e imprigionata in un vortice di foglie secche lo lasci raccontare, gli permetti di smorzare l' entusiasmo, di farti sentire la sciocca che si crede speciale e ti riporta con i piedi per terra perchè sei troppo pesante per riuscire a farti volare.
1 commento:
Non è che siamo troppo pesanti per lasciarci trascinare via dal vento .. semplicemente abbiamo le calamite alle scarpe che ci tengono ancorate al marciapiede!
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