10 giugno, 2008

Un binocolo per Natale

Domani 11 giugno il mio papà compie 66 anni. Siamo molto diversi io e lui, più in conflitto che complici, lui introverso e silenzioso, io espansiva ed impulsiva (insomma tutta mia madre!) ma devo ammettere che negli anni il nostro rapporto è cambiato, certo a volte ci scontriamo ancora, ma gli scontri si riescono ad appianare più facilmente ora, con il dialogo e l'umiltà nel riconoscere ciascuno i propri torti.E adesso lo guardo con dolcezza e vedo in lui non il burbero papà a cui non osavo mostrare le insufficienze al liceo, ma il nonno affettuoso che si commuove con facilità davanti ad un sorriso o un abbraccio del suo piccolo nipotino. Vederli insieme mi riempie il cuore di gioia e ripenso a quel nonno, il mio, che manca tanto.Quanti ricordi...La Panda 30 azzurra con cui mi portava all'orto, sotto l'aletta parasole un pettinino di osso con cui si sistemava i capelli prima di rientrare in paese e a renderla speciale non un Arbre Magic ma il profumo della verdura e frutta appena raccolta.Penso che sia merito suo se amo e rispetto la natura e gli animali.Un fazzoletto legato sulla fronte per raccogliere il sudore che versava zappando la terra e preparandola per la semina, dei vecchi pantaloni blu e una canotta bianca, lui in mezzo a quel capolavoro come in un quadro.Il più grande self-service vegetariano in cui abbia mai pranzato:le fragole grosse, mature, succose e dolci ,le pesche lavate nel pozzo e addentate con ingordigia, le susine blu e quant'altro.Andare nell'orto del nonno era per me una festa!E quante cose mi insegnava...Una volta per Natale si è fatto regalare un binocolo perchè passerotti e merli gli tenevano compagnia volando da un melo a un noce e lui voleva "tenerli d'occhio".Sono stata una nipote fortunata e me lo sono goduto fino ai suoi novant'anni e ora non lo ricordo come quel povero vecchio rattrappito,arrabbiato e nervoso non riconoscendo più nessuno a causa della malattia , ma come quell'uomo bello e affascinante a cui tutti non davano mai l'età che aveva realmente.Adesso lo rivedo in mio papà, che inizia ad insegnare a Giacomo come si smontano le sveglie e cambiano le pile agli orologi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Una pagina di vita. Brava.