09 settembre, 2008
Storia di un cane qualsiasi
Per rimanere in tema, stasera, voglio raccontare anche qui la storia di Cabì. Allora frequentavo assiduamente i canili di Via Germagnano, ho fatto volontariato prima in quello della Lega del cane e poi in quello dell' Enpa. Ogni sabato e domenica io, mia sorella o Chiara o Federica o Davide o tutti insieme, dedicavamo volentieri un intero pomeriggio o una mattina, agli amici a 4 zampe decisamente meno fortunati. In canile c' era sempre tanto da fare per tutti: chiunque avesse un po' di tempo libero, la passione per gli animali o semplicemente un briciolo di voglia di dare una mano senza ottenere nulla in cambio, era il benvenuto! Si pulivano i box, si dava da mangiare, si cambiavano le cassette della sabbietta ai gatti, si aggiustavano i pc della segreteria (vero Ste?!) ognuno trovava il modo di rendersi utile. Era l' 8 febbraio 1997, un sabato mattina qualunque, frequentando il corso delle Guardie Zoofile era previsto un mio turno in canile, Davide e Chiara a farmi compagnia...Guanti di plastica e tanta energia per ripulire i disastri combinati da gatti adulti e cuccioli nella loro piccola stanza quando, ad un certo punto, si presentano alla porta due ragazzi e, ohibò, una cassetta della frutta "Noi abbiamo trovato questa e non è vuota!" ci avviciniamo e sotto un plaid maleodorante, ci fanno capolino quattro musetti neri focati e otto occhietti languidi ma vispi. Il pensiero di Chiara corre in un attimo alla sua vicina di casa in cerca di un cucciolo di cocker "Che dici Simo, glieli spaccio per cocker e uno lo piazzo di sicuro, no?!" e io "Certoooo!". E così dopo una breve visita di controllo si torna a casa con un cucciolo anzi una cucciola vivace e puzzolente, avvolta nella felpa rosa, di quel genio della mia amica. Due giorni dopo solo due giorni..."Simo, non è andata, la Signora ha detto che non ha nulla del cocker, forse solo le orecchie all' ingiù, dobbiamo riportarla in canile passo nel pomeriggio con mio papà". Per "lavorare" con gli animali abbandonati bisogna essere pronti anche a questo: a vederli andar via con una bella e nuova famigliola ma anche a vederli tornare in canile perchè giudicati "inadatti". Non si può piangere, non è consentito, solo prendere atto del fallimento e sperare che qualcun'altro magari non cerchi proprio un cocker ma semplicemente un adorabile cucciolo da amare. Alle tre del pomeriggio...Davide, Chiara, il loro papà e la cucciola respinta al mittente erano sotto casa mia, io sopra a parlottare con mia madre e Ale..."E se la tenessimo noi? Abbiamo già Milkie ma possono convivere..." più ci guardavamo, più ne parlavamo, più eravamo convinte di tenerla con noi, unico ostacolo ritenuto pressochè insormontabile, mio padre. Tre piani di scale mai scesi così velocemente, un saluto frettoloso, prendo in braccio la piccola e "Proviamoci!". Ti abbiamo guardato, te l'abbiamo messa sul bancone del negozio, lei ha allargato le zampe scivolando (avete presente Bambi?) e il Signor S. ha esclamato "Anche lei adesso ha un cane!", lacrime di commozione e gioia, un ostacolo non così insormontabile! Grazie papà! Cabì fa parte della nostra famiglia e delle nostre vite, occupa un posto ben preciso nei nostri cuori e soltanto chi ama gli animali e ha, o ne ha avuto almeno uno, sa che cosa sto provando in questo momento raccontandovi di lei! Starai già dormendo sulla tua vecchia brandina...dormi serena cucciola mia! (Se cercate un amico a 4 zampe passate in canile!)
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3 commenti:
anche io ho in mente di fare un post sul mio bellissimo cane... rimando sempre perchè non è una storia a lieto fine, e sebbene siano passati 4 anni, la ferita non si è ancora chiusa.
Complimenti per il post, Cabi spero che stia bene, o legiucchiato il post precedente e ho letto che non sta benissimo... spero che vada tutto bene.
Grazie!Sei gentilissima, non vedo l'ora di leggere il post dedicato al tuo cane, scrivi scrivi...
Che ricordi!!!
Sono passati ormai 10 anni da quando una sera mio papà si è presentato a casa con un batuffolo nero scodinzolante, abbandonato in uno dei cantieri dove lavorava .. da allora Lola non ci hai mai abbandonato, ed insieme a Romeo (già presente da 6 anni, trovato vagante davanti a casa quando aveva meno di 15 giorni di vita) mi ha regalato, e continua a regalarmi, dolcissime emozioni!
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