"Era una bella mattina di giugno e siccome il caldo incominciava a farsi sentire aprii la finestra della camera che usavo come laboratorio. Dopo aver ripulito ben bene il mio banco di lavoro - ah, dimenticavo: sono un orologiaio - mi apprestai a riparare un vecchio orologio appartenente alla categoria dei lavori che si rimandano sempre perchè noiosi e particolarmente complicati, ad ogni buon conto quella mattina ero abbastanza di buonumore ed iniziai il lavoro. Smontando il movimento dell'orologio ne controllavo una ad una le ruote per verificarne l'integrità e, nell'attesa di passarle nei vari bagni di pulitura, queste erano tutte in bella fila sul banco. Improvvisamente l' imprevedibile dramma: una mosca posandosi volò via con una piccola ruota attaccata al pancino! In preda al panico mi precipitai a chiudere le finestre, la ruota era preziosa perchè essendo l'orologio piuttosto vecchio non ne esistevano più i ricambi. Mi misi alla ricerca della mosca che, per mia fortuna, ronzava ancora nella stanza senza farsi vedere. Ed ecco l' assurdo caso difficile da credere ma realmente accaduto: improvvisamente zsss zsss zsss...la mosca con la ruotina che cadde sana e salva sul mio banco di lavoro! Recuperata! Da quel giorno imparai a voler bene anche alle mosche!".
2 commenti:
prima di tutto ti faccio gli auguri ( in ritardo ahimè!!) per il tuo anniversario di matrimonio
Poi passo direttamente alla storia dell'orologiaio... lotrovata veramente graziosa...mi ha fatto sorridere....
Mio padre è bizzarro e romantico quanto me...grazie per gli auguri e per i tuoi commenti!Baci.
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