26 ottobre, 2008

"Fragile paccottiglia"

Un trasloco è riscoprire in una vecchia credenza un piattino orribile dai colori improponibili che date le dimensioni non servirà mai a nulla ma che essendo un regalo di una nonna che non c'è più o di una zia che l' ha sempre conservato come una reliquia, diventa prezioso e non può certo essere eliminato. Vecchie bomboniere senza più confetti accanto a preziose tazzine in fine porcellana, caramelle di vetro soffiato blu cobalto...Scatoloni e fogli di giornale. E' difficile riuscire a distinguere cosa valga veramente la pena di essere conservato e quindi portato con sè da quello che invece non serve più o mai è servito e quindi lo si può facilmente eliminare. Io che sono sempre in balia dei ricordi trovo un brandello di foglio di giornale in cui avvolgere disordinatamente anche il piattino più inutile trovandolo di una bellezza unica nel suo genere per un qualcosa che probabilmente vedo solo io. Mi sono chiesta assemblando polverosi scatoloni se fosse più doloroso dimenticare o essere dimenticati, eliminare o essere eliminati. Le persone si dividono anche in base a queste due categorie un po' come le scritte sul cartone "Cose preziose", "Paccottiglia". Alla fine a volte ci si porta appresso anche la paccottiglia che, per brutta ed inutile che sia, un tempo forse, in un passato remoto, a qualcosa è servita rivelandosi preziosa: chissà magari proprio su quel piattino qualcuno ha appoggiato una tazzina di caffè caldo, profumato ed inebriante, dall' aroma forte con al fianco un piccolo cioccolatino fondente, un caffè da bersi in una pausa e a cui non si riesce a dire di no ed in tutto questo che cosa c'è di così brutto ed inutile? "Fragile paccottiglia".

2 commenti:

Io con me e me stessa ha detto...

Tutte le volte che ho fatto un trasloco mi ero sempre ripromessa di buttar via le cose inutili, quelle che dentro i mobili occupano spazio e basta, o quelle che prendono polvere ed ogni volta che le devi pulire ti chiedi a che cavolo servino.
Eppure ogni volta le ho portate con me, vuoi per i ricordi che suscitavano, vuoi perchè mi erano state donate da persone che ora non sono più fisicamente con me, vuoi perchè cmq mi riportano ogni volta alla memoria momenti che avrei paura di dimenticare.
Paccottaglie .. da noi si dice "cianfrusai" (cianfrusaglie). Ma i ricordi legati ad essi sono sempre gli stessi!

calendula ha detto...

penso che sia così per molte persone, anche io sono una di quelle che non butterebbe mai nulla, mia madre conserva ancora miei giocattoli.....