Non siamo liberi, nessuno di noi lo è veramente. Non ci è consentito: dalla legge, dai principi, dalla religione, c'è sempre qualcuno o qualcosa che ti nega o limita la libertà. Libertà di parola: vai in giro dicendo a tutti ciò che pensi, nel bene e nel male, una mitragliata di giudizi, non distogli lo sguardo dall' obbiettivo e spari...bene non ci vorrà poi molto e ti ritroverai solo, pentito ed affranto. Al giorno d'oggi si sa le persone vogliono sentirsi dire solo ciò che le fa star bene altrimenti ti ignorano e allontanano, nel bene e nel male. E allora viva la falsità, i sorrisini di circostanza, i "ti trovo bene" quando si pensa in realtà tutto il contrario, i "ci vediamo presto" quando si sa perfettamente che passeranno mesi se non anni e tutto scorre dietro all' apparenza. Cos'è che frena un sincero "Non ti trovo un granchè, anzi sei ingrassato e poco tonico, come mai?Non stai bene?", la paura di far soffrire, forse? Oppure un "Mi sei piaciuto dal primo momento che ti ho visto e sinceramente ho pensato..." la timidezza, il pudore? Non so. Io parlo come scrivo, male, ma tanto e sarà per una strana sindrome da cui sono affetta, mi ritrovo ultimamente a parlare anche quando sarebbe meglio stessi zitta. Non ci riesco più e ne pago tutti i giorni le conseguenze. Provo ad andare controcorrente e sentirmi libera! I risultati sono già stati disastrosi...Mi sono ritrovata a dire cose che non andrebbero mai dette e stupidamente, dopo averlo fatto, sono stata anche bene. Sono una persona davvero egoista o quantomeno, al giorno d'oggi, "fuoriposto". Siamo liberi di dire solo "certe cose", non sempre, non a tutti, insomma quelle che non suggerisce l'istinto ma la ragione, quindi conta fino a mille prima di proferire parola e attento perchè potresti pentirtene. Come vorrei provare la sensazione di non aver nulla da dire, anche solo per una volta, o magari di riuscire a dire a tutti le parole giuste, di non sbagliare.
Per fortuna alla (non)libertà di parola si affianca quella di pensiero e con quella si che ci si diverte!
1 commento:
Non concordo affatto con questo tuo sentito pensiero. Il non dire è piuttosto segno di sensibilità e di educazione ma non di mancata libertà, senza contare che si è liberi di dire ciò che si vuole magari in una forma non troppo rude. La sincerità è una dote apprezzata da molti e rara ormai. La sincerità và comunque addolcita a volte per non ferire le persone. Interessante questo blog.
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