19 agosto, 2008
Cat-woman
Appisolata sul mio scoglio niente e nessuno osa disturbarmi: nelle orecchie solo il rincorrersi delle onde che si infrangono contro gli scogli e qualche gabbiano che passa a salutare, tutto è tranquillo fuori e dentro me quando, all'improvviso..."Là, guardate!E' enorme!Catturiamola subito e sbattiamola su una pietra, bagnamola un po' e vediamo quanto sopravvive!". Alzo lo sguardo: davanti a me uno squadrone di marmocchi armati di secchiello e retino danno la caccia alle piccole meduse trascinate dalla corrente. Le meduse: creature marine bellissime che mi hanno sempre affascinata e che ho sempre avuto io paura di disturbare con i miei tuffi e le mie nuotate in mare aperto e mai viceversa. So perfettamente che le "carezze" dei loro tentacoli sono davvero poco piacevoli ma, in mare, in qualche modo, devono pur difendersi. La cosa che mi ha rattristata maggiormente è stato l' incoraggiamento, da parte dei genitori, alla cattura, creando una sorta di competizione tra i loro crudeli "pargoletti". Non sono madre e forse non dovrei giudicare fino ad allora ma mi domando se questo sia uno dei modi migliori per educare i propri figli: perchè il rispetto verso le forme di vita differenti dalla nostra viene sempre dopo? Perchè la natura non la si può guardare ma non toccare? Perchè non ci si impegna, in quanto adulti, per trovare ed inventare passatempi originali e differenti che non implichino l' uccisione, il disturbo, la violazione di un qualcosa che comunque non ci appartiene direttamente come, in questo caso, il mare? Che gusto ci si trova a catturare una creatura gelatinosa, meravigliosa nel suo habitat, ma informe al di fuori di esso e sbatterla con violenza su uno scoglio bollente in attesa che si sciolga? Sono intervenuta perchè sono impulsiva, scontrosa e quant'altro ma l' arroganza dei "bimbetti" mi ha messa a tacere, infondo: "perchè dar retta ad una sconosciuta quando papino pensa che quello che sto facendo sia divertente e utile?", già, utile...L' ignoranza è tale da aiutare la nascita di simili ragionamenti: "più meduse raccolgo, più il mare sarà pulito, prima riuscirò a fare il bagno...". Quello che manca è il buon esempio che ahimè è anch' esso in via di estinzione, i bambini alla fine imitano gli adulti e spesso si affidano ai loro consigli, tant'è che poco più in là ad immergersi con retino, pinne più lunghe del femore e maschera con boccaglio, un esemplare maschio sulla trentina, io mi sono concentrata (cat, nel mio caso, sta per "cattiva" e non per "gattina") e gli ho augurato una piccola medusa avvinghiata ai testicoli! Risultato pressoché perfetto, obbiettivo mancato di poco, una creatura l' ha "accarezzato" sul petto. Ste borbotta e dice che sono una rompic..., che anche se mi infervoro e dico la mia non cambia nulla anzi faccio del male solo a me stessa perchè mi avventuro in battaglie già perse prima di iniziarle, una sorta di "Don Cosciotta" contro i mulini a vento. Ultimamente è vero io perdo, gli altri vincono ma la testardaggine non mi permette comunque di sfilarmi l' armatura e anche se alla fine mi saranno riconoscenti solo un branco di meduse, per me sarà valsa la pena aver tentato !
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento