20 agosto, 2008
Fratello freezer
Pranzo in terrazza, con Ste chiacchieriamo del più e del meno quando, ad un certo punto, lo interrompo: la giornalista biondina del Tg5 sta bofonchiando qualcosa sulla sensibilità animale, sui sentimenti e così via, ovviamente alzo il volume del televisore incuriosita e mi metto quasi sull' attenti con antennine ben tese. "Gli animali provano dei sentimenti"...nooooooooo!!!!Ma daiiii!!!!Caspita una notizia sensazionale!!!! Tre gli esempi citati nel relativo servizio: Gana, mamma gorilla ospite dello zoo di Muenster in Germania, disperata per la perdita del figlio, si rifiuta di abbandonare il corpicino senza vita del piccolo e continua ad accudirlo riempiendolo di attenzioni, una balenottera a Sidney rischia di morire per aver scambiato lo scafo di uno yacht per il ventre materno, cane e gatto se avvicinati da piccoli possono convivere come fratelli. Sono stupita: il 20 agosto 2008 al telegiornale si scopre la sensibilità animale, questo vuol dire che ancora qualcuno era nel dubbio. Gli animali sono migliori rendiamocene conto ed accettiamolo e non starò qui ad elencare i motivi di questa mia affermazione perchè è sufficiente guardarsi intorno. La balenottera si affeziona allo scafo di una barca come una lumaca sbava e striscia su un freezer ermetico credendolo un fratello ! La differenza sta in questo: loro non hanno perso il desiderio di affezionarsi, di scontrarsi per poi riappacificarsi ma soprattutto di aiutarsi, loro non dimenticano e ti riempiono di affetto senza ottenere per forza qualcosa in cambio. Saremmo sicuramente evoluti, intelligenti, all' avanguardia, arricchiti ma ultimamente anche terribilmente freddi, insensibili, distaccati. (Non tutti per carità, esistono delle eccezioni...). Vorrei sperare che si sia trattato di una notizia "riempispazio" e ciò della serie "mancano 8 minuti al meteo di che parliamo?" ma ahimè penso non sia andata proprio così. Ci sono persone a cui gli animali non piacciono, persone per le quali "le bestie vanno trattate da bestie", persone superiori che raramente pensano a chi o cosa le circonda, quante volte avrei voluto rifugiarmi in una di loro per soffrire meno, quante...ultimamente poi...E invece ricordo una scena del mio passato che mi fa ancora venire le lacrime agli occhi commuovendomi come allora: Milkie, la mia gatta, non stava bene, aveva contratto la leucemia felina e così per evitargli sofferenze inutili (ben venga l'eutanasia) il veterinario ci ha detto, come una sentenza di morte, che era meglio sopprimerla e così è stato. Era Pasqua, si è addormentata dopo 2 iniezioni sul freddo pavimento del salotto, al suo fianco non ho trovato il coraggio di starci io ma Cabì, la mia cagnolina, non l' ha lasciata sola un istante e adesso, a distanza di anni Cabì spesso si trova a fissare quel punto preciso in cui Milkie l' ha lasciata, ci gira intorno e rassegnata si accuccia triste. E' in questi casi che è bene stare in silenzio.(Per chi fosse interessato le notizie che ho citato sono riportate fedelmente su La Zampa.it).
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Questa me la commento da sola: strappalacrime.
Posta un commento