15 agosto, 2008

My great friend and teacher

I'm happy: my friend Lodo, now, is a very teacher ! La telefonata di ieri era per farti gli auguri di Buon Compleanno e invece mi sono ritrovata a congratularmi con una prof di inglese a tutti gli effetti. Finalmente quello che meriti e che, da tempo, ti spetta di diritto: la cattedra. Te la sei sudata, anno dopo anno, elemosinando in Provveditorato un liceo dove poter insegnare; hai avuto a che fare con classi difficili composte da alunni che, più cercavi di invogliare, più ti scoraggiavano accontentandosi di una misera sufficienza.
Lo so come insegni perchè ho avuto la grande fortuna di essere, prima che tua amica, tua allieva.
Insegni come pochi sanno fare e io sono fiera di te perchè rappresenti quella professoressa che avrei tanto voluto al liceo e che invece non ho mai trovato.
Non mi sono diplomata poi molto tempo fa ma ora, che mi ritrovo spesso in polemica con il mondo intero, mi chiedo come si possano ancora mantenere "parcheggiati" in aula simili esemplari che hanno anche la presunzione di farsi chiamare "insegnanti". Io me li ricordo tutti i miei "insegnanti"...Quello di matematica e fisica si faceva le canne nei corridoi insieme ai miei compagni; quella di italiano non era mai soddisfatta dei miei temi perchè troppo fantasiosi, prolissi e poco attinenti all' argomento (ma mai si è sforzata di darmi dei buoni consigli in merito nonostante io glieli chiedessi di continuo) e tra noi c'era una chiara e nota antipatia assolutamente reciproca, forse anche perchè non approvavo le calze a rete con relativa minigonna per mettere in mostra, non due belle gambe, ma due enormi e flaccidi cosciotti; quella di scienze era di poche parole e si lavava i capelli una volta ogni due settimane, non è stata certo lei ad invogliarmi a scegliere il mio percorso universitario. E pensare che il mio era considerato un liceo frequentato dalla "Torino bene"... L' unica che ricordo con piacere e nostalgia è la professoressa di francese che, anche se il primo voto che mi ha dato (più che meritato) è stato un 2 --, alla fine del liceo si è complimentata con me per aver imparato la sua materia esattamente come lei voleva insegnarmela. Non ci sono professori perfetti come non ci sono alunni perfetti, ma almeno si può cercare di esserlo. Lodo insegna con passione, vede il suo lavoro come una missione, ogni anno non impara a memoria un programma per poi sottoporlo alla classe identico e banalmente invariato, ma cerca sempre di rielaborarlo aggiungendo qualcosa di nuovo e ricevendo poi, dall'altra parte della cattedra, più consensi che critiche. Spero che anche Mariella ottenga presto lo stesso riconoscimento, perchè per me vorrebbe significare non solo che ho due amiche che ci mettono l'anima in quello che fanno e che mi rendono davvero orgogliosa di loro, ma anche che la scuola italiana forse si sta rendendo conto dell'esigenza di dover abbattere certe "cariatidi" che credo, non solo non abbiano più la voglia, ma neanche più le capacità di tramandare qualcosa.

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