14 luglio, 2008

Attacca bottone

Il week-end: un assaggio delle, ahimè, ancor lontane vacanze. Stessa spiaggia stesso mare, trovo divertente incontrare anche le stesse persone che, da un anno all' altro, dopo 33 anni, non ti riconoscono e non si tratta di "fingere" di non riconoscerti per evitare di salutarti, ma proprio, senza alcuna cattiveria, non ti riconoscono davvero! Educatamente saluto, io poi sono un po' esagerata perché "attacco bottone" con chiunque mi capiti sotto tiro (per la gioia di Ste...) e loro ricambiano con un ... "ma non ti riconoscevo! Stai benissimo...", mah?!...Hai i capelli arruffati e bagnati, le guance e il naso bordeaux, gli infradito, una vecchia minigonna e un' anonima maglietta blu...cos'hai dunque di così speciale da meritarti lusinghe, sguardi, complimenti? Io spero il sorriso! Quello non manca mai quando sto bene e per farmi star bene, per fortuna, non ci vuole poi molto e poi credo sia proprio la serenità che, in certe situazioni, renda persino più belli. Certo non ci sono solo sguardi benevoli e per fortuna direi, la gelosia, la curiosità ma soprattutto l' invidia, in certa gente, non vanno mai in vacanza. E allora la vicina di casa, che arriva da un paesino della provincia di Torino, ti scruta, nota l' abbronzatura, si esalta raccontando le vacanze dei figli ed esordisce con una domanda ormai scontata "Bambini niente?", "Non ancora", "e del resto se non vengono..." cosaaaaaa???Siamo nel 2008 e forse ho di fronte l' unica persona che ignora l' esistenza dei metodi anticoncezionali, che non ammette la libertà di scegliere, che non considera minimamente la possibilità che ci sia qualcuno che aspetta di sentirsi un tantino più pronta prima di assumersi la responsabilità di crescere un essere umano. Ma alla fine cosa importa? Non sarà magari nè la prima nè l' ultima a pensarlo e io, sinceramente, ho altro di meglio da fare e a cui pensare che dichiarare al mondo intero che sto bene! Quindi, anche in questo caso, sorrido e passo oltre...Del resto sono cambiata molto fisicamente ma anche caratterialmente: alcuni, forse quelli che rimangono stupiti nel rivedermi, mi ricordano sempre come quella ragazzina bizzarra che nascondeva i chili di troppo sotto larghissime e lunghissime magliette, a volte anche di papà, che non toglieva neanche in spiaggia, ad agosto, con temperature prossime ai 40° e tornava in città persino più bianca di quando partiva, il massimo dell' eleganza serale erano poi maglioncino blu, jeans e scarpe da tennis (le mitiche Stan Smith). Le sopracciglie incolte non conoscevano pinzetta, i capelli il più delle volte erano corti dal taglio pratico e le gonne rigorosamente bandite dalla valigia. Adesso se penso a lei un po' mi commuovo perchè nessuno meglio di me sa cosa provava. Mia cara se solo sapessi quante le lacrime inutilmente versate, quanti i litigi che potevano essere evitati e quante le rivincite ottenute sapendo aspettare...crescendo, sopportando e anche sorridendo un po' di più.

4 commenti:

calendula ha detto...

A PROPOSITO DII QUELLO DI CUI PARLI NEL POST DAI UN'OCCHIATA AL MIO BLOG, OGGI SIAMO SULLA STESSA ONDA, PER QUANTO RIGUARDA I FIGLI, SO COSA VUOL DIRE HO 28 ANNI, VIVO INSIEME AL MIO RAGAZZO E TUTTI ROMPONO PERCHè MI SBRIGHI A FARE FIGLI, COME SE FOSSI UN CONIGLIO !! MA FARSI GLI AFFARI PROPRI NO ? IO NON SENTO BISOGNO DI FARE UN FIGLIO, SEMBRA UN DELITTO !! CHEPALLE!!

Anonimo ha detto...

L'ignoranza della gente è dura mia cara da combattere. Ma come diceva un saggio: non ti curar di loro ma guarda e passa. Ed io aggiungo: vivi la tua giovinezza fin quando puoi e vuoi.

Clorophilla ha detto...

Cielo vuoi vedere che l' anonimo è il nonno di Ste!!!(Vecchio e saggio...)

Clorophilla ha detto...

Per Calendula: amatevi e divertitevi...l' amore è sufficiente!