08 luglio, 2008

M-DAY (una giornata di m...)

Sette e trenta suona la sveglia e io...ho già mal di testa, i capelli parlano da soli! A colazione un gallettone integrale bagnato nel thè mi si blocca in orizzontale sullo stomaco, chiaro segno premonitore di come si sarebbe poi svolta la giornata. Arrivo puntuale in ufficio, saluto l' arch. e dopo soli 3 minuti, tempo di posare il cellulare sulla scrivania e appendere la borsa all' attaccapanni..."Simonaaaaa" ehm, ci sono solo io sia a chiamarmi così che a trovarmi già lì quindi..."arrivo". Segue cazziatone biblico causa il mio disordine, ammetto, più che meritato. Gianna Stravolta tarderà, il Geo dovrà andare ad uno sfratto e io??? Sola. Alle 9 in punto, giustamente tutto incomincia a suonare tipo orchestra sinfonica, le linee telefoniche sono due come le orecchie ma usare entrambe le cornette dei ricevitori per ascoltare non mi riesce ancora, il campanello della porta poi è assordante. Blatte in cortile, grondaie che perdono, persone che devono mesi e mesi di affitto e ne vengono a pagare uno proprio oggi. Non c'è tempo neanche per andare a fare pipì. Poi, improvvisamente tornano tutti alla base...Gianna è più Stravolta del solito oibò ma mi rincuora vederla, l'arch. mi rivolge appena la parola ma per carità continua ad avere ragione. Arrivano miracolosamente le 12,30, di corsa a casa..."Ciao Giacu!" sorrisone e abbraccio, mamma "Simo ci sono le penne al salmone, tutt'al più scarti il salmone", grazie ma preferisco una banana e un pompelmo (deve badare al piccolo e certo non può sempre aver tempo per i miei manicaretti vegetariani). E vada per la banana ma l' acidità del pompelmo rende acida anche me!Ore 14,30 si torna in ufficio. Brava Clorophilla! Arrivi in anticipo e che fai? Danno! Ti metti al computer, gironzoli qua e là passando per luoghi che un tempo ti erano famigliari, come una zanzara ma ... Raidddd! Stecchita! Basta una spruzzata e sei k.o., che ti aspettavi? Cosa ti faceva pensare che sarebbe andata diversamente? E poi, ingenua, oggi? Proprio durante l' m-day? Va , rassegnata mi trasferisco in "prima linea". Sono nervosa, il mal di testa non passa e la giornata non da' segni di miglioramento. La presenza di un' adolescente piena di vita dovrebbe rendere l' atmosfera dell' ufficio migliore ma oggi questo aiuta ma non basta. Con Gianna ci si tira le gomme e si pensa ai blog in un attimo di distrazione, ma è troppo impegnata lei, troppo distante io. Per concludere come si deve un bacio a distanza, ma per baciare così meglio dire "no grazie, salutiamoci con una stretta di mano!" no? Insomma i baci sono fatti per essere sentiti, non dico di sbausciare ma la guancia la si deve almeno sfiorare o no? Alle 19 saluto l' arch. e Gianna e mi trascino letteralmente verso casa tra una telefonata e l' altra: la prima a mammà "Ho fatto la spesa, domani si mangia nè!", l' altra a Ste. Adesso sono serena, confido nel domani e spero...che mi passi il mal di testa!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Qualche passaggio è poco comprensibile ma l'inizio è ironico al punto giusto.