02 luglio, 2008
Senza parole
Li hanno abbattuti, entrambi, ora di loro nel cortile della scuola Gambaro restano 2 grossi monconi, qualche ramo secco e un mucchio di foglie appassite.Un'altra battaglia persa, un'altra firma sprecata, un'altro foglio con cui qualche pezzo grosso ci si pulirà il BIP.Una petizione per salvare due alberi secolari nel cortile di una scuola elementare?Ma che sciocchezza!E io...piango.Mi aggrappo alla ringhiera gialla e piango di rabbia, piango e ricordo quando più di vent'anni fa faceva capolino dietro quei robusti tronchi dalla chioma verdeggiante, una bimbetta cicciottella dai codini biondi e gli occhioni blu, che si nascondeva, abbracciandoli, per non rientrare in classe. Adesso ci sarà una bella scala antincendio al loro posto e i bimbi saranno di certo felici di disegnarla con un unico colore: il grigio. Abbattere un albero è come tagliare un braccio alla Terra!Come se non bastasse: anche il mio papavero sullo spartitraffico di C.so Francia ha chinato il capo e si è arreso.
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5 commenti:
Non piangere.
....non te la prendere, la sensibilità non è di questo mondo!
Per Roberta: E che ne sai tu della sensibilità? Sai è piuttosto superficiale giudicare una persona senza conoscerla. E poi il ruolo dell'avvocato difensore non ti si addice molto. Buona giornata cara.
Per anonimo: nonostante non sono sensibile ho chiaramente capito chi sei!
Sai chi sono? E scrivilo allora, chi sono?
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